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AL POSTO DEI BIGLIETTI… SEGNAPACCO SOSTENIBILI (e riutilizzabili!!!)

da Grazia Cacciola Dicembre 17, 2012Agosto 28, 2013
scritto da Grazia Cacciola Dicembre 17, 2012Agosto 28, 2013
AL POSTO DEI BIGLIETTI… SEGNAPACCO SOSTENIBILI (e riutilizzabili!!!)



Quando andrà online questo post, avrò già consegnato il pacco, quindi non rovino il fattore sorpresa 🙂

Quest’anno ho deciso, salvo rarissimi casi, di non fare bigliettini ma solo segnapacco in pasta tipo pasta al sale. Dico ‘tipo’ perché la ricetta l’ho trovata mesi fa su un blog americano (non riesco a ricordare quale purtroppo!!!) ed è simile alla pasta al sale ma con una variante nell’uso del bicarbonato e sale fino, così che il risultato è molto più particolare. I materiali, oltre ad essere alla portata proprio di tutti, sono anche economici e completamente biodegradabili.
I segnapacco fatti così sono riutilizzabili: da appendere all’albero o in giro per casa, o alle maniglie delle finestre…

Non bastasse, mi sembra l’unico uso decente per la farina 00 che, come ormai sappiamo, provoca più danni che benefici. Sono mesi che ho smesso di usarla del tutto, mi era rimasto questo mezzo pacchetto che ha trovato l’impiego perfetto nei segna-pacco. Non che prima ne consumassi tanta … o, meglio, i primi anni da veg sì, purtroppo la disinformazione era tanta, la rete ancora poco diffusa e ho finito per mangiare una tonnellata di glutine, cosa che mi ha provocato anche, a distanza di qualche tempo, una modesta intolleranza e qualche problema di salute. Tutto risolto, fortunatamente, dopo aver abbandonato completamente le farine di grano tenero raffinate e utilizzando cereali integrali (poco) e farine alternative, dal mais, al riso, al grano saraceno. Ma magari di questo parlerò approfonditamente un’altra volta. Ora vorrei solo mostrare come ho esorcizzato l’ultimo avanzo della tremenda farina 00: i segna pacco per Yule.

La ricetta è semplicissima e si realizza tutto in un paio d’ore massimo, quindi a prova di super-impegnate e pigroni. Io li ho fatti una sera dopo cena.

500 gr di farina 00
250 gr di bicarbonato di sodio
50 gr di sale fino
acqua tiepida quanto basta

Sciogliere il sale in mezzo bicchiere di acqua tiepida e unirlo in una ciotola a farina e bicarbonato. Impastare con le mani fino a ottenere una palla morbida, aggiungendo acqua tiepida al bisogno.
Stendere l’impasto con un mattarello, lasciandolo alto circa mezzo centimetro.
Ritagliare usando sagome di carta e rotella per pizza, oppure usando come me le formine per biscotti a tema Yule. Queste che ho usato sono vecchissime e le avevo comprate a Bristol, ma credo che ora si possano trovare facilmente anche in Italia.
Asciugare all’aria oppure vicino a una stufa. Non fatevi tentare dal metterle in forno o sul calorifero o sulla stufa: si gonfiano e si bruciacchiano sotto. Non dimenticate, prima di farli asciugare, di fare i buchi necessari con uno stuzzicadenti. Se usate della stagnola riciclata per asciugarli, o un vassoio di acciaio, spolverate leggermente sotto con altra farina che poi verrà rimossa una volta asciutti, in questo modo non si attaccano alla base. Per questo uso si può riutilizzare lo stesso pezzo di stagnola infinite volte.

Quello che mi è piaciuto particolarmente di questo impasto è che resta molto bianco e non grossolano come la pasta al sale normale. Sembra più gesso. Si possono poi colorare con acquerelli o tempere, oppure scriverci sopra con pennarelli, matite o quello che ispira di più. A me piacciono di più al naturale. Con gli avanzi, ho fatto dei quadretti che ho messo a seccare su legnetti da spiedino, servono come ‘perline’ da intervallare tra una figura e l’altra.
Questo nella foto in particolare è stato realizzato con del filo di cotone sbucato dai miei contenitori di avanzi, si intonava perfettamente alla carta regalo.

 

 

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Grazia Cacciola

Autrice, giornalista e persona libera. Tanti anni fa ho scelto una vita meno frenetica e a contatto con la natura, modificato il mio lavoro in modo che potesse seguirmi ovunque, imparato ad autoprodurre gran parte di quel che mi serve. Amo la mia vita semplice, frugale di cose ma opulenta di bellezza e pensiero. Su questo sito e nei miei libri condivido la mia esperienza, perché la vera libertà passa anche attraverso la condivisione delle informazioni.

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9 Commenti

Paola Dicembre 17, 2012 - 8:35 pm

Un idea carinissima e geniale.
Ti ringrazio di di Cuore per averla condivisa
Bacioni e Buone Feste!
Paola

Reply
Erbaviola Dicembre 19, 2012 - 11:51 am

@Paola: grazie Paola, un abbraccio grande anche a te :))

@Edera: che bello, non vedo l’ora di vedere cosa ne fai uscire tu :))

@Marta: sì, prova! A me dopo anni di pasta di sale classica ha davvero entusiasmato, si riescono a fare cose più precise e non c’è bisogno di dipingerla se come me la devi usare bianca! L’idea è nata anche dal fatto che avevo pochissima carta da riciclare e così mi sono rivolta all’esorcismo dell’ultima farina 00 😉

@Silvia: copia copia ma conta che ne ho fatto uno anche per te! U.U

@Diana: se non hai la 00 si può usare anche la 0 (viene una grana più grossa) oppure la maizena (vengono ancora più precisi)

@Natadimarzo: ciao cara :-*

@Maria Elena: sono ammirata! 3 bimbi di cui uno in allattamento e hai tempo per leggere i blog? Sei un mito!!! Sì la pasta si può colorare tranquillamente con coloranti alimentari o anche spezie innocue per i bimbi (curcuma per il giallo, per esempio).
Puoi colorarla sia durante l’impasto, che una volta secca utilizzando qualsiasi cosa, dai pennarelli agli acquerelli agli acrilici. Spero che la bimba si diverta 😉 Secondo me è una soluzione molto sicura se si colora con coloranti alimentari atossici o spezie, perchè così se capita che si sporchino le mani o si mettano direttamente in bocca la creazione, non c’è pericolo, al limite è solo un po’ di farina cruda, bicarbonato e sale, l’unico effetto collaterale è che avrà bisogno di bere per tutto il giorno!

Reply
Edera Dicembre 18, 2012 - 11:17 am

Che belli! Ottima anche la ricetta, la proverò nelle mie sperimentazioni “materiche”. Un abbraccio e a presto!

Reply
Marta Dicembre 18, 2012 - 12:31 pm

In questi giorni sono ispirata a fare ghirlande con la pasta di sale, ma proverò anche la tua ricetta…perchè questi segna pacco sono un’idea veramente carina…io di solito riciclo fogli, carte che ho in giro ^-^
Ciaoo
Marta

Reply
Silvia Dicembre 18, 2012 - 6:28 pm

ma sono bellissimi!!!!!!!!! BRAVA! Idea da copiare assolutamente! ^_^

Reply
diana Dicembre 18, 2012 - 6:34 pm

molto bellini! da provare (quasi) subito, perche’ non ho farina 00

Reply
natadimarzo Dicembre 18, 2012 - 8:22 pm

Bella idea!! 🙂

Reply
Maria Elena Dicembre 19, 2012 - 9:13 am

Ciao Erbaviola,è la prima volta che scrivo anche se ti seguo da un po’ durante le mie ‘pause allattam’ del terzo bimbo..
Mi piace tanto questa idea(come tante altre),la potrei applicare e far fare qlcsa alla mia bimba di tre anni che al suo primo anno di asilo è sempre malata.ti volevo chiedere se si può colorare la pasta,ho dei coloranti alimentari da mesi fermi ad aspettare di essere utilizzati in qlc modo.
Ti ringrazio tanto e ti ammiro per tutto quello che fai!

Reply
Azabel Dicembre 19, 2012 - 2:41 pm

Uh, bella! In effetti anche dalla foto si vede che è altra cosa rispetto alla pasta di sale, mi piace!

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Tanti anni fa ho lasciato una grande città per una vita meno frenetica e a contatto con la natura, modificato il mio lavoro in modo che potesse seguirmi ovunque, imparato ad autoprodurre gran parte di quel che mi serve. Un percorso di tanti anni, di scelte, di sogni, di ripensamenti, di nulla che arriva per caso e senza fatica. Oggi amo la mia vita semplice, frugale di cose ma opulenta di bellezza e pensiero.
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